Tutti conosciamo il miele, forse in pochi il Miele Siciliano. Saper riconoscere un ottimo miele non è sempre facile. Impariamo a conoscere meglio questo prodotto e scopriamo quanto miele mangiare e in quali occasioni.
Cosa è il miele?
Partiamo dalla basi, il miele è un alimento prodotto dalle api (Apis mellifera) a partire dal nettare o dalla melata e affonda le sue origini fin dall’antico Egitto (parliamo di 4000 anni fà).
Le Api dopo aver prodotto il miele lo immagazzinano nelle cellette dei favi (alveari) o delle arnie – a seconda che le api siano allo stato brado o in apicoltura. Poi l’uomo lo estrae in diversi modi, per renderlo disponibile al consumo.
Il miele è tutto uguale?
Solitamente quando si parla di Miele, lo si associa al sapore dolce e zuccherino, al colore giallo ambrato e alla consistenza viscosa, ma non tutte le tipologie di miele hanno queste caratteristiche e scegliere un miele di alta qualità risulta spesso complicato, se non si conoscono “i punti forti”.
La qualità del miele alimentare dipende, oltre che dal lavoro delle api, il tipo di ape e dalle condizioni ambientali (clima, flora ecc), anche da un secondo fattore: l’intervento dell’uomo. Per favorirne la produzione, estrarlo e metterlo a disposizione del consumatore, egli deve infatti eseguire diverse procedure.
Quindi un miele sarà diverso dall’altro in virtù del fatto che l’ape può prelevare il nettare da un determinato tipo di fiore o in una determinata zona d’Italia o dal tipo di trattamento finale.
Di norma, leggendo le etichette potremo riconoscere i migliori mieli ma potremo anche fare acquisti consapevoli sostenendo le realtà territoriali e la tradizione apicola del nostro paese. Sul nostro e-commerce ma anche nei mercati rionali potrete trovare piccoli produttori di miele che offrono prodotti a km 0 veramente di nicchia con sapori e profumi introvabili e irripetibili.
Questi mieli sono unici di anno in anno perchè raccolgono l’essenza della fioritura di quel preciso territorio in quel particolare momento. L’anno successivo le condizioni saranno differenti e non potrà mai più esserci una produzione di miele identica alle precedenti.
Questo rispecchia quindi la loro genuinità e il grande valore di unicità che viene racchiuso in un vasetto di miele. Il prodotto di miele standardizzato e uguale è invece tipico della produzione per la grande distribuzione che necessita di colori, odori e sapori identici ogni giorno e per tutto l’anno, i prezzi devono rimanere fissi e il prodotto deve essere standardizzato perdendo così di unicità. I piccoli produttori di miele al contrario grazie alla variabilità della naturala riescono a produrre dei veri e propri tesori dai sapori veramente speciali.
Il miele Siciliano
Il miele siciliano ha un gusto molto particolare per via dell’ambiente nel quale le api prelevano il nettare e la varietà di ape che svolge questo compito: Apis mellifera sicula, detta anche Ape Nera Siciliana.
L’ape siciliana presenta degli adattamenti unici all’ambiente siciliano e ricopre un ruolo chiave nell’impollinazione della flora regionale. È interessante come l’ape nera mostri, in comune con l’ape africana, un’elevata resistenza fisica rispetto alle altre sottospecie, generalmente caratterizzate da debolezze a livello immunitario. Inoltre, la storia evolutiva unica di Apis mellifera sicula è motivo per considerare la sottospecie come una risorsa genetica da valorizzare, proteggendola dalla continua importazione di altre sottospecie non endemiche.
L’ape siciliana si differenzia per il suo colore scuro e per la dimensione delle ali più piccole. La colorazione più scura è dovuta alla colorazione completamente bruna dei primi tergiti addominali. Si differenzia invece dalle altre api scure per la colorazione giallastra dei peli del torace e dell’addome. É un tipo di ape docile e produttiva, tollera temperature superiori ai 40 °C, alle quali le altre api smettono di produrre, ed inoltre consuma meno miele all’interno dell’alveare. La sua abilità di ridurre o interrompere l’allevamento della covata durante i periodi estivi più caldi, quando le risorse nettarifere e pollinifere sono scarse, nonché l’abilità nel controllo dell’infestazione da parte di Varroa destructor, ne fanno la sottospecie preferita per la produzione di miele nelle aride regioni centrali della Sicilia.
Come faccio a capire che il miele è buono?
Puoi provare con il test dell’acqua. Versa un cucchiaino di miele in un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente o tiepida, senza mescolare. Se il miele scivola sul fondo e non si scioglie è puro, se si dissolve è miele adulterato. Il miele puro deve essere mescolato a lungo per sciogliersi bene
Il miele ha controindicazioni?
Dato l’elevato tenore calorico del miele, il consumo risulta controindicato nei soggetti con diabete e nelle persone sovrappeso o obese. A causa del rischio di infezione da tossina botulinica, ne è vivamente sconsigliato l’uso anche nei bambini al di sotto di un anno di età. Quindi se non si rientra in queste 2 tipologie di persona, il miele è solo un ottimo alimento.
Il miele viene spesso consigliato agli sportivi per la grande quantità di fruttosio di alta qualità, sali minerali e oligo-elementi come zinco, ferro, rame, magnesio e manganese.
Quanto miele si può mangiare in un giorno?
Quando mangiare il miele?
Il momento migliore per mangiarlo alla mattina per colazione in modo che ci darà più carica ed energia durante la giornata oppure potremo scegliere di mangiare il miele alla sera per allietarci il sonno e ricaricare le nostre batterie per il giorno successivo.
Benefici del miele
Se ne dicono di cotte e di crude sul miele. Secondo alcuni studiosi assumere del miele la sera significherebbe favorire il sonno. Con il miele infatti si favorisce il rilassamento corporeo adeguato appunto al sonno. Mangiare un cucchiaino di miele prima di dormire potrebbe addirittura favorire la perdita di peso. Noi a tutti questi studi non crediamo poi così tanto. Facciamo affidamento ai benefici riconosciuti e tramandati dai nostri nonni, come ad esempio:
- azione decongestionante, calmante della tosse;
- aumento della potenza fisica e della resistenza;
- azione cardiotropa;
- azione protettiva e disintossicante per il fegato
- azione protettiva, stimolante, regolatrice dell’apparato digerente;
- azione diuretica;
- azione antianemica;
- fissazione del calcio e del magnesio.
Il miele siciliano acquisisce molte delle proprietà fitoterapiche delle piante alle quali attingono le api produttrici. Quindi, i vari tipi di miele possono avere indicazioni differenti per la salute:
- Miele di tiglio: in caso di eccitabilità nervosa, insonnia;
- Miele di eucalipto: in caso di infezioni respiratorie;
- Miele di agrumi: proprietà antispasmodiche e sedative;
- Miele di rosmarino: insufficienze epatiche, colescistopatie;
- Miele di castagno: ricostituente, rimineralizzante.